Resistere al malvagio e stare in piedi

Resistere al malvagio e restare in piedi

Catechesi di Don Roberto Liani- 3 agosto 2019
Trascrizione di Sorella Angela Musolesi

Pace e bene a tutti, oggi inizieranno degli insegnamenti che ritengo essere un grande dono che Dio ha fatto a me e a tutte le persone che potranno ascoltarle. Iniziamo proprio pregando perché il Signore (come dice S. Paolo) mi dia “una parola franca”, che serva per far conoscere e far amare sempre di più Gesù: Ave Maria…

S. Michele Arcangelo con la tua Luce illuminaci , con le tue Ali proteggici, con la tua spada difendici. Oggi inizierò un insegnamento parlando proprio dell’armatura di Dio. In Efesini capitolo 6 versetto 11 San Paolo dice : «Rivestitevi dell’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo », poi, in Efesini 6, 13 dice: «Prendete perciò l’Armatura di Dio perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi, dopo aver superato tutte le prove». Questa è proprio una Parola dello Spirito Santo che ci parla attraverso lo San Paolo ed è veramente “una bomba”! Vi leggerò, ora cosa è l’armatura di Dio da Efesini 6, 14-20:

«State ben fermi, cinti i fianchi con la Verità, rivestiti con la Corazza della Giustizia e avendo come calzatura ai piedi, lo zelo per propagare il Vangelo della Pace. Tenete sempre in mano lo Scudo della Fede con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’Elmo della Salvezza e la Spada dello Spirito che è la Parola di Dio. Pregate, inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi e anche per me, perché quando apro la bocca, mi sia data una parola franca per far conoscere il Mistero del Vangelo del quale sono ambasciatore in catene ed io possa annunziarlo con franchezza, come è mio dovere». Seguendo l’esempio di San Paolo, anche io chiedo che, voi che ascoltate, preghiate per me, perché possa avere una parola franca per far conoscere il Mistero del Vangelo e far conoscere e amare Gesù.

Avete sentito che esiste proprio l’Armatura di Dio! Essa è formata dalla cintura messa intorno ai fianchi (dice proprio « Cinti i fianchi con la Verità»). E’ formata dalla corazza della Giustizia, dalla calzatura ai piedi, dallo scudo della Fede, dall’Elmo della Salvezza e dalla spada dello Spirito Santo, cioè della Parola di Dio e poi dalla preghiera incessante con ogni sorta di preghiera e suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi. Possiamo, a questo punto, immaginarci come fossero vestiti i soldati romani: avevano la cinta, avevano i calzari, la corazza, lo scudo e la spada, ma qui si parla di “ lotta spirituale”. (nella traduzione riportata nella “Bibbia di Gerusalemme”, infatti, questo Capitolo è intitolato: “Il combattimento spirituale” ) . Gesù, allora, vuole che io parli, nel suo Nome, di ogni singola parte della Corazza. Oggi inizierò a parlare della Spada dello Spirito cioè della Parola di Dio perché nella Lettera agli Efesini dice espressamente: «Rivestitevi dell’Armatura per poter resistere alle insidie del diavolo » e ancora « per resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove».

San Paolo ci sta dicendo che nella vita di una persona, può esistere un “giorno malvagio”, cioè un giorno in cui si fa esperienza del male e del malvagio, ma nello stesso tempo, ci fa una promessa meravigliosa: è quella di restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. E’ quindi, volontà di Dio che i suoi figli, qualunque prova, possano incontrare, le superino tutte! Superarle tutte significa vincerle tutte! Ho detto più volte che la serva di Dio Luigina Sinapi diceva: “Dio le prove le manda e le permette per vincerle”.

Da questo capiamo che la promessa è biblica.

Efesini 6, 13 «Dopo aver superato tutte le prove» quindi dopo aver vinto tutte le prove, Dio vuole che siamo vincitori, come Lui, su qualunque prova possiamo incontrare. Proprio per questo scopo ci dà un’Armatura, ci dà un armamentario per poter resistere. Ma ricordate che nella Bibbia resistere non significa “prendere le botte” e tacere; resistere significa che io mi oppongo al male, quindi resistere vuol dire vincerlo! Non significa soltanto “abbozzare”, ovvero sopportare ! No, no ! Chi sta con Dio non “sopporta” e prende le botte per tutta la vita. No, no! Resistere nella Bibbia significa fare resistenza al male, cioè contrapporsi al male (S. Ignazio diceva: agire “contro” e diceva che ci si oppone alle vessazioni attraverso la pazienza, che è contraria alle vessazioni) Resistere, pazientare significa dunque mettersi contro, andare contro la corrente del male per vincerla!

Dio non ci ha creati per essere “sopportatori”, Dio ci ha fatto per essere vincitori! Questa è la prima cosa che bisogna sapere chiaramente, perché noi, come ci dice San Paolo in Romani 8,15 : « Voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: Abbà, Padre! ». Questo vuol dire che io ho un Padre! e se ho un Padre vinco perché è un Padre vincitore. Non ho un Padre “sopportatore”, questo è molto importante! Allora cominciamo da questa meraviglia. La prima parte dell’armamentario dell’armatura di Dio, come ci dice San Paolo in Efesini 6,17: “Prendete anche l’Elmo della Salvezza e la Spada dello Spirito cioè la Parola di Dio”.

Sono talmente tante le cose meravigliose da dire che voglio cominciare a spiegare, nel Nome di Gesù, cosa è la Fede, cosa è la Parola di Dio, come si usa la Parola di Dio. Ricordatevi che San Paolo ci dice che è una Spada e la Spada al combattente serve per fermare i colpi (voglio sottolineare il termine che ho usato : non per “sopportare” ma per fermare i colpi) per poi colpire l’avversario. Ricordate alcune scene di combattimento: con la spada si ferma la spada dell’avversario e poi si colpisce il nemico e lo si uccide. Naturalmente i nostri nemici sono i demoni, non parlo di esseri umani, parlo di demoni, parlo di satana e di tutte le sue schiere. I nostri nemici, come diceva un noto pensatore cattolico, non è rivolta agli esseri umani. Dio la rabbia ce l’ha data come dono non per rivolgerla agli esseri umani, no, ma per rivolgerla al peccato, al male e a demoni per combatterli e vincerli. Infatti si dice che Dio odia il peccato ma ama il peccatore; quindi la rabbia Dio l’ha data non per indirizzarla verso le persone ma verso il peccato e verso i demoni per vincerli. Opporsi in maniera rabbiosa, significa in maniera determinata, forte! Non è la rabbia umana, quella cioè che ti fa perdere il controllo, quella non è la rabbia che vuole Dio. Quella di cui sto parlando è la rabbia che è forza che si oppone al male in maniera ragionata, in maniera ispirata, in maniera soffiata dallo Spirito Santo. Quando Gesù nel Tempio ha cacciato tutti i venditori e i loro animali, non è che avesse perso il controllo, no! Ha applicato la forza, la Potenza di Dio, l’Onnipotenza per mandare via tutto quello che faceva male al Tempio, quindi una rabbia che serve per difendere il Bene e per opporsi al male e vincerlo. Non è rabbia di chi “sclera”, di chi cioè perde il controllo. Gesù, in quel momento non ha “sclerato”, la sua rabbia era perfettamente sotto il Suo controllo ed era incanalata per difendere il Bene del Tempio. Sta scritto: «La mia casa sarà casa di preghiera, ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!» (Luca 19, 46).

Quindi la rabbia serviva per separare il male che consisteva usare del Tempio in maniera da ladri, e quindi per “mandare via” l’uso cattivo e mantenere il Tempio nel Bene. Quindi la rabbia di Dio non è mai una rabbia che va verso gli esseri umani. ma sempre verso il male e i demoni; va sempre a difesa della Gloria di Dio, del bene delle anime e quindi delle persone. Dio ci comanda di amare gli uomini, mai di colpirli per nessuna ragione al mondo. Nessuno può dire di aver colpito una persona per “amore verso Dio”.

Continuo a spiegare le cose meravigliose attinenti al combattimento spirituale di cui sono felice di poter parlare e di ricevere questa armatura di Dio e di poterla annunziare affinché ogni persona che lo desideri, la possa indossare. San Paolo ci esorta proprio a rivestirci dell’armatura di Dio. Rivestirci significa ascoltare la Parola, crederci e cominciare a “prendere” in mano ogni pezzo e lo farlo proprio. Mi metto i calzari, indosso la Corazza, metto indosso tutto ciò che serve. Per poter comprendere cosa sia la Spada dello Spirito, cioè la Parola di Dio, bisogna capire cosa è la Fede. La Fede non consiste tanto nel pregare molto, fare pratiche di devozione, ecc. Tutto questo rappresenta l’esercizio della Fede, perché vuol dire che la Fede si ha già. Invece la Fede viene prima di esercitarla. La Fede si manifesta nel fatto che io prego, obbedisco, vado alla S. Messa… ma tutto questo rappresenta l’esercizio della Fede. La Fede allora cosa è? Quale è la sorgente della Fede? Cerchiamo di capire quale sia “la sorgente” , quindi non dell’esercizio ma proprio del suo “nascere”. Capiamo da dove sorge leggendo Romani 10,17 in cui San Paolo dice: « Ora la Fede dipende dalla predicazione e la predicazione si realizza per mezzo della Parola di Cristo». In un altro passo San Paolo ci dice che « La fede nasce dall’ascolto» ma se non c’è chi predica chi potrà ascoltare? Se non si può ascoltare non si può credere e se non si può credere non ci si può rivestire dell’armatura di Dio e se non ci si riveste dell’armatura di Dio non si può vincere. Comprendiamo allora che la Fede nasce dalla predicazione! Infatti Gesù disse agli Apostoli «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura», perché solo se qualcuno predica ci sarà chi ascolta ed è dall’ ascolto che nasce la Fede.

Il Concilio Vaticano II dice che la Chiesa viene radunata attraverso la Parola di Dio annunciata. Più leggiamo la Parola di Dio e più aumenta in noi la Fede. Leggi tanta Parola di Dio? Allora ricevi tanta Fede! Leggi poca Parola di Dio? Ricevi poca Fede! Allora se per te la Parola di Dio è importante, la prima cosa che dovresti fare la mattina è leggere un versetto, la prima cosa da fare , la sera è leggere un altro versetto, magari in famiglia e poi, soprattutto ascoltare la Parola di Dio! Ascoltala per quello che dice! La Fede è come un muscolo, leggendo la Parola io lo nutro ma per farlo crescere devo esercitarlo. Fare questo è molto importante perché noi possiamo ascoltare la Parola di Dio che suscita in noi la Fede, ma la Fede è come un muscolo che noi dobbiamo esercitare. Io vi sto consegnando la Spada dello Spirito ma questa Spada va usata! Voi sapete che un guerriero impiega ore ed ore ad esercitarsi con la spada per poter poi andare a combattere, perché non può accingersi a combattere solo perché possiede una spada che non si è esercitato ad usare: fare così significherebbe farsi ammazzare! L’esercizio della Fede, quindi, dipende solo da noi, da quanto la esercitiamo, da quanto lo ripetiamo, perché la Fede è una virtù e le Virtù sono come i muscoli: più si esercitano e più diventano forti . In Luca 17,6 Gesù, per quanta riguarda la Fede dice: “ Se aveste Fede quanto un granello di senapa, potreste dire a questo gelso : « Togli le radici da questo terreno e gettati nel mare » ed esso vi ascolterebbe “. Qual è la quantità di Fede necessaria ? Un piccolo granello di senape, non ha parlato di un chilo di Fede ! Ha detto: un granellino di senape ! Il Signore mi dice che nel Cielo, basta un granellino di senape ! A Dio non interessa la quantità di Fede ma l’uso che ne facciamo. Questo è molto importante. Se vi ricordate prima del combattimento tra Davide e Golia, Saul diede a Davide la sua corazza ma era talmente pesante, compresa la spada, che Davide non poté indossarla, altrimenti non si sarebbe potuto muovere e avrebbe perso contro Golia. E allora Davide prese solo cinque ciottoli e li mise nella sua bisaccia da pastore. Adesso vi rivelo una cosa meravigliosa. A volte si dice “Ma non so se io ho la Fede oppure no”. In Romani 12, 3 San Paolo dice “Dico infatti, per la Grazia a me concessa, a ciascuno che si trova tra voi di non sovrastimarsi più del giusto, ma di nutrire una stima saggia di sé secondo la misura di Fede che Dio ha assegnato a ciascuno”.

Quindi, vedete che la Parola di Dio ci dice che ognuno ha una misura di Fede assegnata, e Dio ci chiede di esercitare quella misura di Fede che ci ha assegnato. Vi ricordate la Parabola dei talenti in cui il padrone dà ai servi dei talenti, a chi cinque, a chi dieci? Fate conto che la misura della Fede siano i talenti che Dio dà in diversa misura; ma il Signore ci chiede soltanto di esercitarla pienamente. Questo è molto importante. La Fede l’abbiamo ricevuta col Battesimo, per cui nessuno che abbia ricevuto la Fede, può affermare di non averla, se non mentendo a sé stesso ! Non c’è nessun battezzato che non abbia Fede almeno quanto un granellino di senape. La domanda che potremmo porci ora riguarda a come si usa la Fede. Allora cerchiamo di capire perché usare la Fede significa usare la Spada dello Spirito Santo. Ascoltate la Lettera di Pietro 1, 23: “Siete stati rigenerati non in forza di un seme corruttibile ma di un seme incorruttibile che vive e rimane in voi in virtù della Parola”. Capito ? La Parola di Dio è un seme che non si corrompe mai! Se anche io ne avessi combinate di tutti i colori, se anche io non avessi alimentato per tanto tempo questa Parola della Fede, la Chiesa in un Concilio dice che la Fede non può sparire, cioè la Fede si può raffreddare, si può legare, si può impedire, ma appena si ricomincia ad esercitare funziona di nuovo. Voglio sottolineare che il seme della Parola di Dio è incorruttibile, vuol dire che è un seme che dura in eterno ! La Bibbia dice che “ I Cieli e la Terra passeranno ma la mia Parola non passerà”. “Chi fa la Volontà di Dio rimane in eterno”, dice S. Giovanni. Un versetto della Bibbia è paragonabile ad un seme, questo seme incorruttibile è la Parola di Dio che è fatta di capitoli e versetti, quindi quale è questo seme?

E’ ogni versetto che sta nella Parola di Dio! Voi pensate: ogni versetto della Bibbia è un seme, noi abbiamo, nella Bibbia circa trentatremila semi incorruttibili che Dio ci dona. Che meraviglia! E’ come le persone che hanno le serre e possiedono la scorta di semi di tutti i tipi di piante, noi, nella Bibbia abbiamo trentatremila semi , ovvero una quantità enorme ! Ognuno fiorisce per la vita eterna! quindi noi abbiamo nella Bibbia circa trentatremila semi incorruttibili che Dio ci dà. Con i Versetti della Consacrazione del Pane e del Vino, questi si trasformano nel Corpo e Sangue di Cristo ! E gli altri versetti, come dobbiamo usarli?

Per prima cosa cerco di capire di quali “ semi” io abbia bisogno. Facciamo un esempio:io vivo un disastro finanziario, sta andando male una ditta, allora andiamo a leggere un “seme”: 2 Lettera ai Filippesi 4, 19, dice : « Il mio Dio provvederà abbondantemente ad ogni vostro bisogno in Cristo Gesù». Avete sentito che questo è un “seme”, un versetto. Ma ricordatevi che è un seme che diventa albero sotto il quale ci si può rifugiare, quindi quando anche noi , dovessimo avere un disastro finanziario, possiamo prendere questo “seme” che è il seme della benedizione finanziaria (benedizione finanziaria vuol dire che Dio mi darà tutto ciò di cui ho bisogno abbondantemente per fare la Sua Volontà, non significa che potrei comprarmi una settimana una Rolls Royce , la settimana seguente mi compro un’Alfa!) significa che Dio provvederà abbondantemente ad ogni nostro bisogno, abbondantemente! E nel Vangelo ci viene riportato l’episodio nel quale Gesù moltiplica il pane ed i pesci per sfamare la gente e dopo andarono via sazi! Quindi, abbondantemente ha provveduto a loro, ma provvede ai bisogni reali, a quello che serve per vivere e per gioire di avere un Padre nei cieli. Allora se tu ogni momento in cui senti venire meno la Fede, te la ripeti dicendo a Dio “ Guarda questa Parola Gesù, l’hai detta Tu ! Io ho Fede in questa Parola e in questo “seme” perché è Tuo e non è mio. Fa Gesù, che questo si realizzi nella mia vita e anche se la situazione economica rimane grave si persevera nella Fede dicendoGli: « Signore, ti ricordo la Tua Parola Filippesi 4,19 che è la Tua Parola e Tu non puoi mentire perché dalla Tua bocca esce solo la Verità.» Ogni giorno seminate questo seme.

Ma adesso qualcuno potrebbe chiedersi come si semina questo seme. Si fa così: vado a prendere questo “seme” come fa il giardiniere che va a prenderlo dal cassetto dove sono conservati tutti i semi che esistono nel mondo per ogni pianta … Ma come faccio a seminarlo? Un giardiniere mi direbbe che lo semina là , in mezzo alla terra e questo lo sappiamo tutti… Ma una persona come fa a seminare la Parola di Dio ? Come si semina il seme della Parola di Dio e anche quello della Fede ? Andiamo a leggere Marco 11, 23 “ In Verità vi dico che se uno dicesse a questo monte « Levati e gettati nel mare » e non esitasse in cuor suo ma crederà che quanto dice avverrà, gli sarà concesso “. Analizziamo allora quante volte è usato,in questo versetto, il verbo “ dire” ed il verbo “ credere” . Questa è veramente una rivelazione: come si semina La Parola? Attraverso la bocca che parla, che “dice” ed infatti sta scritto che se uno “ Dice a questo monte … “ , quindi con il cuore si crede ma con la bocca si semina. Infatti, in un’altra Parabola dice che “ Il seminatore uscì a seminare …” e seminava con la bocca perché noi seminiamo il seme della Parola di Dio. Infatti il Vangelo dice “ Il seme è la Parola di Dio “ , si semina con la bocca ! Ascoltate , dunque troviamo una volta il verbo “credere” e ben tre volte il verbo “dire”, quindi il Signore vuole che questo seme lo seminiamo con la bocca. Quando le donne andavano da Gesù e gli strappavano il miracolo, Gesù diceva : «Ti sia fatto come hai detto » oppure chiedevano « Guariscimi il figliolo » e Gesù : « Ti sia fatto secondo la tua Fede » perché l’aveva detto, perché quella donna aveva manifestato con la bocca quello che credeva. Quindi il seme va detto con la bocca e creduto dentro il cuore. Tutti quelli che guariscono erano persone che andavano da Gesù , facevano delle pessime figure di fronte agli Apostoli perché gridavano «Gesù guariscimi!» e tutti gli dicevano di stare zitti per non disturbare il Maestro ma questi gridavano ancora più forte « Guariscimi »… ancora più forte parlavano! cioè gridavano a Dio. Queste persone, che per il normale senso dell’educazione non vengono “viste bene” dagli Apostoli, invece sono perfette per Gesù che non li rimprovera per la mancanza di buona educazione ma gli risponde : «Ti sia fatto come hai detto » ! Gesù non ha mai detto a queste persone che erano maleducate o che lo stavano importunando ma gli risponde « Ti sia fatto come hai detto » ! Se Gesù ci dice questo, significa che “il dire” è una cosa molto importante! Fate attenzione perché vi sto dicendo una cosa pazzesca, meravigliosa ! Capirlo e metterlo in atto, può cambiare la vita a tutta l’Umanità! Perché è il Vangelo di Cristo!

In Marco 11,22 c’è la chiave: “ Abbiate la Fede di Dio “. Vedete? Qua ci esorta proprio ad avere la Fede di Dio e la Fede di Dio è quella che si manifesta attraverso al Sua Parola, cioè nelle Verità contenute nella Sacra Scrittura e insegnate a credere dalla Chiesa. Cerchiamo di capire quale è la Fede di Dio, leggiamo Genesi 1, 3 : “Dio disse : « Sia la luce e la luce fu » vedete ? Dio dice e “la luce fu” quindi Dio disse e fu fatto (Genesi 1, 26), poi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza». Noi siamo figli di Dio, Dio ci dà l’esempio, il Figlio di Dio opera e vede ciò che vede fare dal Padre, le cose che ha fatto Gesù, Figlio di Dio, le ha fatte nella sua Umanità. Quindi, se noi siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio, se Dio con la bocca “dice” e crea, noi, figli di Dio, abbiamo una potenza con la bocca che è potente per quello che dice! L’ha detto Gesù Cristo «Qualunque cosa dirà, gli succederà, se non dubiterà in cuor suo».

Allora nel cuore si crede ma con la bocca si dice ! Se dice a questa montagna che in greco significa dolore, malattia, situazione disastrosa, negativa, situazione afflittiva, se dirà a questa malattia «Spostati e gettati nel mare» questa malattia si sposterà e si getterà nel mare. Se glielo dirà con la bocca e non dubiterà nel cuore perché è un figlio di Dio fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Questa è qualcosa di veramente potente. Dio dice e crea e noi che partecipiamo dell’Amore e della Potenza di Dio ,in Gesù Cristo, anche oi diciamo e attraverso la bocca seminiamo la Parola di Dio che opererà (come dice la Scrittura “ Come la pioggia e la neve non torneranno indietro senza aver compiuto quello per cui l’ho mandata , così sarà della mia Parola: non tornerà a me senza aver compiuto quello per cui l’ho mandata “ Isaia 55,1011) Questo è potente!

E Dio veglia sulla Sua Parola, ci dice in Isaia “Affinché arrivi a fare tutto quello per cui l’ha mandata” Quindi se uno semina un seme per il disastro finanziario, quella Parola Dio ce l’ha data, ce l’ha mandata per benedire le finanze e fino a quando non le avrà benedette Dio veglierà fino a quando quella Parola non andrà “ a successo”, non andrà a diventare da seme ad albero grande. Dove prima c’era un terreno che sembrava un disastro finanziario, quando ci ripasserò vedrò questo albero grande e dirò “ Dove prima c’era il disastro finanziario io ho seminato il seme della Parola ed è venuto un albero meraviglioso!” La cosa molto importante è la rivelazione del fatto che si crede con il cuore ma si professa con la bocca, cioè si semina con la bocca. Infatti, la Chiesa ci insegna proprio questo, lo vediamo nella Liturgia della Chiesa: noi crediamo col cuore il Credo, ma ogni domenica la Chiesa ce lo fa professare ad alta voce perché, ogni domenica noi seminiamo il seme di quelle verità. E’ proprio liturgico, si prende proprio esempio dalla Santa Liturgia della Chiesa che non dice soltanto di credere nel cuore. Certo, Dio guarda il cuore per salvarti ma per far operare fuori di te la Sua Parola (Gesù dice : “La bocca parla dalla pienezza del cuore” ) si deve seminare e professare quello che pensa con il cuore e far uscire dalla bocca. Questo perché il seme della Parola si mette nel cuore, come il seme normale di qualsiasi pianta si mette nella terra, ma poi deve uscire fuori come un albero e la fioritura , la semina avviene nella bocca e fiorisce poi, in quello che io vedrò con gli occhi. Io vedo un disastro finanziario, semino nel mio cuore il seme della fede, della benedizione finanziaria, la professo con la bocca, quindi da seme comincia a diventare da arbusto ad albero , fino a quando nella stessa situazione che prima era disastrosa vedrò le opere cioè i frutti. Questa è una cosa potentissima. Ora leggeremo un esempio meraviglioso nel Vangelo di Marco 11, 11 quando Gesù passa davanti ad un fico e in Marco 11.14: “Allora Gesù, rivolgendosi al fico disse : « Nessuno mangi mai più frutto da te in eterno»”. Gesù parla col fico, Lui cercava da mangiare nel fico, cercava da mangiare, non avendolo trovato, ha maledetto il fico. Vi immaginate Gesù che parla con una pianta ?! Gesù ha parlato anche con la febbre della suocera di Pietro! Vedete quanto è importante questa cosa? Io vi dico una rivelazione potente che proprio ieri mi ha colpito: gli Apostoli avevano detto a Gesù che la suocera di Pietro era malata, quindi hanno fatto una preghiera di intercessione, però per guarire la suocera di Pietro non è bastata l’intercessione, perché Gesù cosa ha fatto ? Ha ascoltato la preghiera d’intercessione, è andato dalla suocera ha comandato alla febbre di andarsene! Ha parlato con la febbre! Allora vedete: Dio ci insegna che la preghiera si può manifestare come intercessione ma per essere completa, almeno quando si tratta di malattie, o si tratta di dolori o afflizioni, bisogna pregare ma bisogna anche comandare, nel Nome di Gesù, che quelle cose vadano via. Si dice proprio nel Vangelo che Gesù “sgridò la febbre”. La suocera guarì e si rialzò. La suocera di Pietro è malata, Gesù entra nella casa e dice «febbre fuori dal lei » Cioè la caccia, e la febbre scompare.Vi immaginate Gesù che parla con la febbre?!

Quindi si deve credere nel cuore ma parlare e parlare fino a comandare al male che se ne vada. In Marco 11,22-23 Gesù dice: «Abbiate Fede in Dio, poiché in verità vi dico che se qualcuno dirà a questo monte Spostati e gettati nel mare e non dubiterà in cuor suo ma crederà che quanto chiede si avverrà, gli sarà concesso». Ciò che abbiamo detto sulla guarigione della suocera di Pietro, vi invito caldamente a farlo, a metterlo in pratica. Vi porto un esempio di ciò che vi sto dicendo. Io un giorno, passando nella terza clinica medica, incontro un uomo che mi dice che doveva perdere la gamba, gliela dovevano amputare perché aveva un infezione e ormai neanche i medici avrebbero potuto fare niente per salvargliela. Allora gli ho chiesto se avesse voluto che io pregassi per lui, spiegandogli che la Chiesa, nel Suo Rituale antico, esorcizzava, cacciava via gli animali nocivi per l’uomo (quelli che mangiavano i raccolti e tutti quelli che potevano essere distruttivi in questo senso ) e la preghiera funzionava perché era fatta nel Nome di Gesù Cristo.

Gli ho chiesto se voleva che facessi per lui una preghiera privata per ordinare all’infezione di andarsene. Questa persona, con una semplicità estrema, mi ha risposto « Certo Padre, io credo ». Io questo ve lo dico anche se mi dispiace portarvi una testimonianza “mia” però lo faccio perché è per la Gloria di Dio. Gesù dice: «Perché guardando alle vostre opere buone renderanno Gloria al Padre Celeste». Allora io ho fatto la preghiera per lui e ho comandato all’infezione della sua gamba (come Gesù aveva fatto con la febbre) di andarsene via e di andare in un posto dove non avrebbe potuto più portare danni a niente e a nessuno. Tornando, dopo due o tre giorni nel reparto, vedo questo uomo che neanche avevo riconosciuto, che mi dice “ Padre, può tornare da me ?” Era in piedi! Quando entro e mi accorgo che era proprio lui, mi dice « Padre, ma sa che cosa è successo? La mia gamba è migliorata! La gamba è migliorata!» Quindi vedete, in questo caso il “bagno di preghiera” ha funzionato ma bisogna continuare a fare queste preghiere, come Gesù che guarì il cieco in due volte, fin quando non c’è la guarigione completa. Però notate che noi non abbiamo pregato solo Gesù per questa persona (come hanno fatto gli apostoli quando gli hanno chiesto per la suocera di Pietro che era malata) con la preghiera di intercessione ma, dopo, siamo intervenuti direttamente sul male, comandandogli di andarsene.

Quindi: intercessione e comando (come si fa nelle preghiere di liberazione. Ndr). La stessa cosa l’ho fatta io, per seguire il Vangelo con questa persona e ha funzionato. Quindi questo è molto importante. Gesù è veramente “una Bomba”! Questa è un rivelazione pazzesca. Ecco perché è la Spada dello Spirito, è proprio la “Spada dello Spirito” perché La Parola, pronunciata con la bocca è veramente un’ arma, una spada. E’ un’arma vincere il male e per dare gloria a Dio e per procurare la felicità all’essere umano e per confondere il demonio. E’ un’arma contro il demonio. Ricordiamoci che questa Parola è così potente perché io con la bocca non semino le mie parole ma la Parola di Dio (vi ho fatto l’esempio di Filippesi 4,19) e questo è un seme incorruttibile che nessuno può corrompere. Considerate che neanche il demonio può corromperla, infatti, nella parabola del Seminatore Gesù ci dice che il demonio può solo rubare il seme, lo ruba. Ma il seme è incorruttibile tanto è vero che una persona, anche dopo trent’anni che satana gli ha rubato una cosa, se dopo trent’anni comincia a riprendere quel seme dalla Parola di Dio, lo ritrova nella Parola di Dio (anche se satana gliel’aveva rubato ) lo ritrova , lo comincia a riseminare, funziona sempre ! Dio non si stanca mai di farci del bene, è sempre pronto . Allora questo è un passaggio molto importante : quando io ho preso un seme della Parola di Dio ( vi ho fatto l’esempio sulla finanza ma può essere sulla malattia o su qualunque cosa ) noi con la bocca abbiamo seminato questo seme incorruttibile e comincia ad operare. Per esempio se noi l’abbiamo seminato per la malattia comincia la guarigione , tu l’hai detto e la montagna comincia a spostarsi e a gettarsi nel mare. Può essere la montagna della malattia o di qualunque altro stato sofferenza , ma quando io semino il seme, la montagna si comincia a spostare., cioè quando comincio a dirlo con la bocca la montagna comincia a spostarsi. Attenti ! E’ un seme, è stato seminato qui ora, è stato appena seminato, quindi la tua guarigione partirà da subito. Allora qualcuno potrebbe obiettare:« Ma sei certo di quello che dici?» ed io risponderei che sono certissimo perché è la Parola di Dio. Poniamo il caso che un giorno ci credete, tornate a casa e dite a voi stessi: «Sono stato guarito, la Parola mi dice che Gesù mi ha guarito sulla Croce, tutto è compiuto, adesso devo aspettare soltanto che questa guarigione si manifesti nella mia vita secondo la volontà di Dio, ma io sono stato guarito. Lo dice la Parola, aspetto la manifestazione di questa guarigione: il seme è stato piantato, ora devo solo aspettare che diventi albero per vedere i suoi rami e i suoi frutti» Il giorno dopo lo dite di nuovo e ancora con la vostra bocca e lo credete nel cuore , poi al quarto giorno continuano i sintomi ed ecco che allora voi dite: «Ma vediamo se questo seme ha fatto un po’ di radice» e lo tirate fuori dalla terra.. Quando uno comincia a dubitare è come il contadino che avesse messo il seme del pero nel terreno e poi cominciasse a dire «Ma è veramente un seme di pero? Ma fiorirà? ». Preso dal dubbio, lo tira fuori per vedere a che punto sta. Questo seme aveva messo le radici ma tu, col fatto stesso di “ tirarlo fuori” lo danneggi. Allora lo rimetti giù e poi, ogni tanto vai ancora a controllare se ha radici, se sta crescendo. Attenti ! Questo va contro la Volontà di Dio. Tu dici: “Avevo creduto alla Parola del Vangelo ma sto ancora male”, con la stessa bocca con la quale avevi detto “io sono stato guarito e credo in questo”. Con la stessa bocca tu dissotterri il seme. La stessa potenza di figlio di Dio che ti fa bruciare la malattia, rischi di usarla per riprendertela, ovvero rischi di usarla per negare la Fede che avevi manifestato con la bocca. Allora, l’atteggiamento giusto è dire: «Gesù mi ha guarito sulla Croce , io prendo questo seme, lo metto nella mia vita, credo che Gesù mi ha guarito e continuo a pregare e aspettarne la manifestazione».

Come quando alla Vergine Maria è stato annunziato che sarebbe diventata la Madre di Dio, e che Elisabetta stava aspettando un figlio perché aveva ricevuto un miracolo, la Madonna cosa ha fatto ? Ha preso quel versetto dell’Angelo che gli annunciava la miracolosa gravidanza di Elisabetta, l’ha messo nel cuore ed è andata, di corsa, aspettandosi la manifestazione di questo “ seme di miracolo”. Non ha dubitato e obiettato all’Angelo che la sua parente fosse troppo anziana, no ! Ha preso il versetto, ha creduto col cuore, ha professato con la bocca e anche con le opere perché è andata lì per aiutare Elisabetta che era incinta. Quindi ha creduto, ha manifestato di credere sia perché ha detto con la bocca il Suo “Si”, ma ha anche manifestato con le opere perché è andata lì proprio per aiutare la cugina che era incinta. Se non ci avesse creduto certamente non avrebbe affrontato un viaggio per recarsi da lei, sospettando, magari che fosse stato un suo pensiero. No, la Madonna ha creduto col cuore e con le opere ha manifestato fuori di sé con la parola e anche con le opere stesse, quello in cui Lei credeva. Ecco come si fa: come ha fatto Maria. La Madonna ha creduto, ha detto con la bocca quello che credeva perché ha detto “Si” al fatto che diventava Madre di Dio e poi si è proprio recata da Elisabetta per prendersi cura di quello che Dio aveva fatto.

Il demonio ti tenterà nella tua mente per convincerti insinuandoti: Ma mica è vero, non vedi che ancora soffri?! Lo vedi che stai ancora male?. Ma voi, se siete uomini di Fede, continuate a credere nel vostro cuore (nel cuore, non nella mente! Perché la mente è il luogo dove il diavolo tenta, dove ci sono le tentazioni), perché Gesù ha detto : « Chi non dubiterà in cuor suo.. ». Cioè tu, con la tua volontà, anche se la mente ti dice che ti stai ingannando, anche se ti dice che la Parola di Dio non è vera, che sei un’illusa, che sei troppo anziana che ormai Dio non ti guarisce più e qualsiasi altro dubbio, e tremila pensieri , se tu non gli apri il cuore i pensieri non entrano . E la Fede è custodita dentro il tuo cuore. L’importante che col cuore rimani nel dire: ‘Mi sento ancora male, sento i sintomi quindi non nego queste cose ma la Parola mi dice che Gesù mi ha guarito ed allora io mi aspetto questa guarigione e combatto con tutti i rimedi che Dio mi ha dato proprio per afferrare questa guarigione, quindi mi reco dai medici, faccio tutto quello che devo fare, sia con la via ordinaria della medicina e sia con la preghiera.

Questo è importante, è una cosa fondamentale.