Sul comando diretto

Estratto Catechesi Don Roberto Liani sul Comando diretto al demonio
12 Settembre 2019

Ci sono due scuole di pensiero diverse sul comando diretto al demonio, però qui bisogna  chiarire proprio la differenza?
Il comando inteso come Esorcismo ufficiale Liturgico sui Libri della Chiesa, quello può farlo solo il prete incaricato dal Vescovo. Le preghiere, private, invece, cioè quelle preghiere che non rientrano in quelle liturgiche, le può fare anche un laico. E può farle anche con il comando al demonio.
Io qui parlo delle preghiere private di comando, non vi sto parlando dell’Esorcismo solenne,  non sto parlando di qualcuno che entra in  Chiesa, (quindi una cosa pubblica) ma di quelle che si fanno in una casa privata … Se qualcuno entra in una casa privata per rubare, il padrone di casa lo caccia! Allo stesso modo, quando il demonio entra e disturba una persona, un familiare, qualcosa che ti può appartenere (la legittima difesa è proprio sancita dal Catechismo della Chiesa Cattolica) và cacciato, è legittima difesa! Quelle hai proprio il diritto di farlo! Mentre con gli uomini devi stare attento (la difesa, ad esempio, deve essere proporzionato all’offesa…) i demoni, invece, puoi cacciarli tranquillamente, queste delicatezze non devono essere usate con i demoni.

Vi do alcuni riferimenti, dove  potete sentire proprio dalla bocca  di Padre Amorth questa differenza e capire…
Se andate su Youtube  e cercate “Intervista importante a Padre Amorth” c’è proprio l’intervista di Sorella Angela in cui  spiega chiaramente proprie queste cose:  la distinzione tra preghiera privata …  Perché altrimenti si potrebbe rischiare di diventare così timidi col demonio che tra un pochetto uno gli dice: «Scusa eh … se te ne potessi andare che io mo’  devo  cenare questa sera … però dopo ritorni eh …mi raccomando eh… »
Oh! Ma quello è un ladro! Un omicida! Non è che te la stai a prendere con gli uomini. Con gli uomini devi usare carità ma col demonio no!
I demoni capiscono solo a comandi, non capiscono con le chiacchiere!
Allora .. bisogna usare prudenza nelle preghiere di liberazione,  bisogna prepararsi, bisogna pregare.  
L’altra volta facevamo  l’esempio dei fratelli  di  Sceva che erano ebrei e non erano cristiani  però vedevano che S. Paolo cacciava demoni a tutto spiano dai cristiani  nel Nome di Gesù e loro si sono messi  a farlo (erano ebrei neanche erano cristiani) e dicevano : «Nel Nome di quel  Gesù che dice Paolo andate via». Allora il demonio gli ha risposto: « Io Paolo lo conosco e Gesù lo conosco, ma voi non vi conosco». E li ha gonfiati come l’uva! Allora.. i sacerdoti fanno bene a dire di usare prudenza però «Coloro che crederanno, nel mio nome ….scacceranno i demoni»
Non dice “coloro che sono  sacerdoti” ma “ coloro che crederanno”. I sacerdoti predicano ma chi crede, di solito a parte i sacerdoti, sono anche i laici. Quindi  coloro che credono possono usare il Nome di Gesù.
Ora ve l’ho detto, c’è questa intervista chiara dove potete vedere questa cosa, lo dice proprio Padre Amorth.