Discorso di Sorella Angela Musolesi al ritiro de “I figli della Luce” del 18 ottobre 2015

Discorso di Sorella Angela Musolesi al ritiro de
“I figli della Luce” del 18 ottobre 2015

Buongiorno a tutti e ben arrivati.  Oggi è il 18 ottobre 2015 e questo è il secondo ritiro nazionale de I Figli della Luce. Vorrei dire due parole di introduzione. Voglio anzitutto ringraziare in particolare Don Roberto Peruzzi per avere aderito al nostro invito, e per la sua disponibilità a seguire con catechesi saltuarie i Figli della Luce, voglio anche ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo incontro, in particolare ringrazio Alessandra, che è stata veramente preziosa per l’organizzazione di questo evento, Stefano, tutti i volontari Francesca, Milos, Antonio e insomma tutti i volontari che con generosità sono venuti anche ieri, per sistemare le sedie e tutto. Un grazie particolare a Marco e alla sua band degli “Adoratori con Maria Regina della pace”, che ci aiuteranno.
Ringrazio il Signore per i Figli della Luce, perché vi è proprio necessità all’interno della Chiesa di questa nuova realtà che è nata dal marzo scorso.

Io sono Sorella Angela Musolesi, sono una sorella laica francescana. Ho scritto diversi libri con Don Gabriele Amorth ed è da circa 20 anni che effettuo le preghiere di liberazione e guarigione, di liberazione soprattutto, secondo gli insegnamenti di Amorth, anche con il comando diretto al demonio. Il Signore ha permesso tramite una veggente che entrassi in contatto con il primo nucleo di questa Realtà che stava nascendo (era il primo nucleo, non ancora un gruppo), perché vuole che questa realtà, cioè I Figli della Luce, divulghino in tutto il mondo la potenza di Dio. E la potenza di Dio ci deriva dallo Spirito Santo. Nel metterla in pratica seguiamo gli insegnamenti e la spiritualità di don Amorth, papa Francesco, padre Pio. Ai nostri incontri di preghiera invitiamo diversi sacerdoti, come appunto don Peruzzi, che stimo molto, ma la nostra guida spirituale è Don Amorth. C’è chi non condivide per esempio la possibilità che un laico faccia il comando diretto al demonio per la sua famiglia o per se stesso. O che qualunque prete o suora possa fare il comando diretto al demonio: ognuno è libero di pensare quello che vuole, ci mancherebbe, ma come vi ho detto noi traiamo forza dagli insegnamenti di Amorth e cerchiamo di mettere in atto la potenza dello Spirito Santo, che INVOCHIAMO SPESSO. PERCHE’ OGNI GIORNO SIAMO A CONTATTO CON LO SPIRITO TERRENO, Che CI CONDIZIONA E DOBBIAMO QUINDI CHIEDERE ALLO SPIRITO DI DIO DI IMPREGNARCI DI LUI.

Il punto è che nel mondo non si crede abbastanza nella potenza dello Spirito Santo, e nella potenza dell’amore di Dio, che è infinito. È ovvio che è un concetto che difficilmente noi riusciamo a recepire. Perché è infinito, ma è la verità, quindi noi lo dobbiamo dare a chiunque la misericordia di Dio e la sua potenza, senza avere dei preconcetti. Il motto de I Figli della Luce, di qualunque figlio della Luce, è “la potenza di Dio è la nostra forza”.  Ripetiamolo insieme ().

La potenza di Dio, e lo Spirito Santo appunto, hanno effettuato la resurrezione di Gesù, e noi abbiamo lo Spirito Santo e la potenza di Dio in noi. È un concetto che metto sempre nei miei libri, e nelle mie catechesi. Abbiamo in noi la potenza del Creatore dell’Universo, quindi abbiamo la possibilità di portare la Sua resurrezione anche fisica alle persone. Non abbiamo abbastanza fede nelle parole di Gesù che ci ha detto “andate nel mondo, cacciate i demoni, resuscitate i morti, sanate i lebbrosi”. Noi siamo in grado di farlo. Abbiamo nelle nostre mani e nel nostro cuore la potenza del creatore dell’universo, non mi stancherò mai di dirlo. La dobbiamo mettere in pratica. E sapere che il demonio cercherà di fermarci il più possibile. Noi dobbiamo fare splendere nel mondo i segni profetici di Gesù. Si devono vedere. Si deve vedere la resurrezione che Gesù ci dà la possibilità di portare nei cuori e anche a livello fisico.

La potenza della fede in Dio, la potenza della fede nelle parole di Gesù (“sulla tua parola getterò le reti”, e ci fu il miracolo della pesca miracolosa. “Fate quello che vi dirà”, ha detto Maria Santissima. E ci fu Cana) ci consente di fare cose enormi, e di liberare,e di guarire. Gesù ha liberato tanti. Per la grande fede in Lui, Gesù mette in pratica la sua potenza.
Bisogna credere di più nella potenza dell’amore di Dio, nella potenza delle parole di Gesù e nella potenza dello Spirito Santo (dato a noi dal Sangue di Gesù). Solo così potremo portare la mondo la potenza di Gesù, della sua Resurrezione. Non ci dobbiamo stancare di fare le preghiere di guarigione e liberazione, sapendo che il demonio è più presente nel mondo di quanto si dica di solito. Fino a poco tempo fa si diceva “ma non dobbiamo parlarne sennò le persone si spaventano”: sbagliato, non se ne parla abbastanza dell’azione del demonio. Non dobbiamo imbavagliare la parola di Dio: Gesù liberava tutti quelli che incontrava e ci ha comandato di mettere in pratica le preghiere di guarigione e liberazione. C’è tanto bisogno di liberazione anche quando non c’è la possessione. Sovente vi è la vessazione di legioni di fallimento, lavorativo e umano.

Noi ci ispiriamo alle apparizioni di Maria Santissima a Fatima, e per esempio, come ha fatto l’angelo della pace e ha insegnato ai bambini, ci prostriamo davanti a Dio. Spesso ci prostriamo con tutto il corpo. Per riparare all’indifferenza, le trascuratezze, di coloro che vi passano accanto e non gli rendono omaggio. Personalmente mi ricordo di quello che mi disse una volta un uomo che non era stato battezzato, né cresimato né mai stato in chiesa, così mi disse lui. Io non l’avevo mai notato, ma lui mi fermò e mi disse: lo sa che sono venuto in chiesa per la prima volta in vita mia per vedere lei che si inginocchia così tanto? Perché lo fa? “Perché sull’altare c’è Gesù, l’agnello di Dio”, risposi. “E gli altri non lo sanno?”, Credeva che lo facessi per dire anche agli altri che lì c’era Gesù. In un certo senso c’era del vero. Ma insomma, ciò che voglio dire è l’importanza del segno, della testimonianza.

Ecco, noi cerchiamo di darle, anche con le mani giunte a Messa, per dire.

Termino chiedendovi di valutare di aprire dei cenacoli presso le vostre famiglie o dei gruppi de “i figli della Luce” e se aderite al mio invito di lasciare il vostro telefono e nome in fondo. Vi verrò a trovare, se li aprite.

Ci sono alcune cose che tengo a dire e vorrei che rimanessero

Prendete nota del titolo dei libri che ho scritto: Vincere il demonio con Gesù. Come liberare e liberarsi;  Padre Matteo La Grua, insegnamenti sulle preghiere di guarigione e di liberazione, ed. Gribaudi; L’azione del maligno, come riconoscerla e liberarsene, Ed. Fede e Cultura.

Facciamo adesso l’invocazione allo Spirito Santo per essere ricettivi all’azione di Dio e a metterla in pratica